donne con stile

Donne che prendono la vita con stile. Anzi con Principe.

Donne con stile.

Incontriamo Ginevra Bichi Ruspoli Forteguerri nel nostro negozio di Via del Sole. Desideriamo ringraziarla per aver accettato l’invito a condurre insieme a noi un piccolo gioco fotografico.

Il ritratto reportage di una donna di stile che, come ogni altra donna, vive il proprio quotidiano tra mille impegni: il lavoro, le figlie piccole da mandare a scuola, la casa e la famiglia, un mondo di relazioni.

La prima cosa che dice, da fiorentina acquisita, vissuta molti anni all’estero e rientrata a Firenze per frequentare l’università riguarda il suo incontro col negozio Principe di Firenze: mi ci portò per la prima volta mio padre, ormai moltissimi anni fa.

Ci piace moltissimo di lei il fatto che si muova nel nostro negozio come un’esperienza che le appartiene. Ci è abituata da sempre, come “collezionista” di moda e perché in passato se n’è occupata professionalmente, come modella e anche in tv, ma è questa sua spontaneità e familiarità che ci colpisce.

Passa con mani sicure tra i nostri stand e gli scaffali alla ricerca del particolare e dell’abbinamento più in linea col suo sentire, e nel frattempo ci intrattiene con una conversazione precisa.

Tra un cambio e l’altro si parla delle vacanze scolastiche imminenti, di piccoli problemi organizzativi, del risveglio della campagna, della vita qui in città e – naturalmente – anche di scelte di stile, di quel colore che colpisce, del taglio e della vestibilità di una semplice camicetta bianca o di un paio di pantaloni a sigaretta.

Così, presi gli accordi per il nostro gioco fotografico, la accompagneremo fino al mercato di Sant’Ambrogio.

Desideriamo che ci racconti attraverso le immagini la quotidianità di una giornata qualsiasi, quando, come tante nostre clienti, si aggira tra i banchi dei fruttivendoli alla ricerca di una primizia, di un’idea, o si avvicina a considerare quel capo scontatissimo – magari anche dozzinale – ma che diverte, fa scattare qualcosa. Sappiamo, come lei, che l’eleganza è una questione di scelte e siamo curiosi del risultato.

Crediamo come lei che tutte possano interessarsi ed essere esperte di moda, scriverne su internet come le blogger, assistere alle sfilate internazionali di persona o utilizzando gli onnipresenti streaming, ma poi quando si parla di eleganza è un’altra cosa.

C’è quel dettaglio in più che viene dalla vita di ogni giorno, quando anche la migliore delle favole, si tramuta nella realtà dei prezzi, della durata, dell’utilità di quel che si sceglie per noi stesse e per chi amiamo.

E proprio per questo che la sentiamo culturalmente vicina, non solo alle scelte dei nostri negozi, ma per quel suo sguardo curioso sul mondo, quel coraggio ironico di uscire dai canoni ingessati del fashion, quel suo modo speciale di essere semplicemente vera, consapevolmente se stessa.


La borsa perfetta? Le dimensioni contano

La borsa perfetta?

Diciamocelo con assoluta necessità. Se eleganza e moda possono avere qualche limitazione perché età e fisico magari non permettono di osare o sperimentare quanto si vorrebbe, sulla borsa non ci sono scuse: niente impedisce di averne almeno una perfetta e elegantissima.

Del resto un po’ d’esperienza di vita ha insegnato un po’ a tutte quanto una borsa sbagliata o fuori luogo sia in grado di rovinare anche un abbigliamento perfetto.

Così la prima qualità su cui concentrarci sono sicuramente le dimensioni, perché non c’è peggiore disarmonia di una borsa troppo grande, che sfiora sempre il ridicolo, o della pochette talmente traboccante da riuscire a chiudersi a stento.  Trovare l’armonia e allungare la vita delle vostre borse è solo una questione pratica. La borsa serve a trasportare quel che vi serve per il tempo che trascorrete fuori casa.

Evitare ogni accumulo, svuotandola ogni sera (basta avere una bella scatola dove riporre gli oggetti) non solo eviterete il giorno dopo di trasportare più del necessario, ma darete modo ai materiali di cui è fatta di riposare un po’, di respirare, riprendere forma e prolungare la propria vita e la propria bellezza. 

Per il resto sentitevi libere di scegliere la borsa che meglio accompagnerà le vostre giornate: ci sarà quella ideale per le giornate di lavoro, una bella cartella di lavoro (preferibile alla solita borsa tuttofare a mezzo servizio) la borsa ideale per un’uscita breve e quella per quando si va a fare acquisti.

Per tutte vale il solito consiglio di buon senso. La vita di una bella borsa può essere davvero molto lunga e, anche per questo oggetto, il tempo può essere uno splendido alleato di bellezza.

Meglio dunque non lasciarsi tentare dall’ultimo modello alla moda che sarà inequivocabilmente out nel giro di una stagione, ma puntate piuttosto su qualcosa che non passerà mai di moda.

Concedetevi quindi una bella borsa in pelle, di qualità artigianale, magari in pelle di Saffiano e personalizzata con le vostre cifre, e per la dura vita quotidiana provate la praticità e la disinvoltura di una Chapelier in pelle e nylon colorato.


il guardaroba

Il guardaroba ideale ha una sola regola: evitare il troppo

Si sa, ognuna di noi ha, nell’immagine di se stessa, una personale idea del troppo.

Il troppo infatti ha acquisito, secondo le epoche, una sua concezione quasi filosofica. Impossibile da misurare se non con l’istinto, è però sull’evitare il troppo che si basa il primo principio dell’eleganza.

Dunque, qualsiasi sia la vostra personale misura o idea, è bene lasciar perdere tutte le cose “troppo”: troppo scollate, troppo corte, troppo larghe, troppo strette, troppo decorate, troppo colorate, troppo eccentriche, e via di questo passo.

Sicure della nostra personale misura inoltre non dimentichiamoci di quel troppo che indossiamo sotto i vestiti. Massima attenzione alla lingerie.

Quei pazzi delle statistiche informano ad esempio che c’è un esercito di donne che indossa un reggiseno della taglia sbagliata, esattamente non un toccasana per la vostra silhouette una volta vestite.