La leggerezza della primavera richiede un intimo discreto, anzi invisibile
La leggerezza della primavera richiede un intimo discreto, anzi invisibile
Arrivano le prime giornate calde e finalmente il guardaroba ci promette una vera leggerezza. Può essere la magia di un abitino in cotone stampato o anche un più morigerato paio di pantaloni ad effetto peau de peche, proposti dalle collezioni primavera-estate Principe di Firenze, come passepartout per i top con le righe dell’estate o la grande, classica e mitica camicia bianca femminile.
Eleganza sbarazzina o formale a parte, però, la leggerezza richiede sempre di essere indossata con savoir faire, anche dove non si vede e soprattutto non dovrebbe vedersi.
La scelta dell’intimo diventa così di fondamentale importanza. Svanite certe grossolanità dei nostri anni 80, o i “messaggi in codice” da inizio del nuovo secolo, il must dell’eleganza è un intimo che non si vede: né nelle trasparenze – che sarebbe ovvio – né nelle leggerezze dei tessuti primaverili ed estivi come i cotoni stampati, le sete, i jersey, e più in generale tutti gli attillati.
L’intimo di queste leggerezze è un morbido abbraccio di cotone dai colori neutri, senza cuciture e con spessori ridotti al minimo indispensabile per non destrutturare il capo. La scelta di Principe di Firenze, in vetrina nei negozi di Firenze, Lucca e Forte dei Marmi e nell’online è il marchio Hanro.
Queste collezioni, che abbracciano anche un intimo più sensuale, che comprende pizzi e ricami, nascono da una nuova tecnologia di lavorazione che rinuncia ad orli e cuciture e si propone al tatto con tutta la delicatezza della particolare mercerizzazione. Oltre ai classici in cotone, la collezione propone interessantissime incursioni nelle più pregiate fibre naturali, dalla seta, al cashmere, alla merino.
http://www.principedifirenze.it/le-righe-eleganza-di-primavera/

Maestà il Blazer, una giacca che non ha bisogno di presentazioni
Maestà il Blazer, una giacca che non ha bisogno di presentazioni
La giacca informale perfetta per coniugare con eleganza tempo libero e ufficio durante la bella stagione? E’ il blazer, anzi, sua maestà il blazer, dal momento che anche nel vestire ci sono nobiltà e gerarchie.
In cotone, misto lino o lana e seta, con o senza bottoni metallici (il blazer di vecchia generazione li prevedeva obbligatoriamente) è una componente ideale del guardaroba primaverile ed estivo per chi predilige la libertà dello “spezzato”, ovvero pantaloni e giacca di colori e materiali diversi, a condizione che siano elegantemente abbinati.

Caratteristiche peculiari restano invece una certa morbidezza costruttiva, che rinuncia a foderature e spalline troppo sostenute, e che amplifica in questo modo una sensazione totale di leggerezza e libertà di un capo così importante, vero e proprio passepartout del guardaroba maschile.
La collezione primaverile nei negozi Principe di Firenze reintroduce, a sorpresa, il rever ampio e dentellato, con lancia a punta, sia nella versione monopetto sia nel doppiopetto. E’ una citazione che deriva dai mitici anno 70 e in voga fino a tutti gli anni 80, che al di là dei canoni stilistici evoca il mondo dei grandi capitani d’industria (in Italia lo preferiva Gianni Agnelli) le più alte serate di gala e le crociere dei loro lussuosissimi yacht dai porti più esclusivi del mondo.
La contemporaneità del blazer, in ogni caso, non significa che non vi siano alcuni codici da non rispettare: meglio indossarlo con la camicia monocromatica bianca o azzurra – aperta al collo, oppure con cravatta a uncinetto in maglia di seta leggerissima, protagonista delle collezioni Principe – abbinandolo a un mocassino classico o sneakers molto sobrie.
Massima libertà invece per i pantaloni da abbinare, ma – anche in questo caso – oltre ai canonici jeans, c’è un intero mondo da esplorare.




Le righe annunciano l'eleganza di primavera
Le righe annunciano l’eleganza di primavera
Maxi o sottili, verticali o orizzontali, le righe sono da sempre un super classico di primavera. Annunciano i colori della bella stagione, evocano il mare, solleticano le nostalgie dei miti femminili alla Audrey Hepburn nell’azzurro più azzurro della Costa Azzurra degli anni 60.
Non invecchiano mai le righe, impreziosite ad ogni stagione da una ricerca su tessuti e abbinamenti (anche negli accessori) capace di tenerle al centro del rinnovamento e della nostra contemporaneità. Basta un salto nei negozi Principe di Firenze della città, o a Lucca, Forte dei Marmi e nello store online, per un tuffo nella bella stagione.
Indossando un capo a righe si può scegliere di essere signorili o sbarazzine, seriosissime o ribelli. Vestono con armonia sopra un paio di jeans sfilacciati o sotto un blazer nero castigatissimo, e puoi andarci al mare come al matrimonio della migliore amica.


Insomma le righe piacciono su tutto e piacciono a tutti.
Piacciono così tanto che sfatano, alle porte della stagione della prova costume, persino il mito di un effetto ottico ingrassante.
A condizione però che le si sappiano indossare o abbinare per donargli e donarsi quel tocco di freschezza che ci si aspetta nuovo ad ogni stagione. Con gli shorts, ad esempio, o su pantaloni a sigaretta, accompagnate da una cintura protagonista. Oppure stemperate, nel loro effetto ottico, con top floreali o dai colori neutri – il sabbia è il top – che facciano sapientemente contrasto.
Per l’aria aperta e il mare, le righe sono l’ideale per gli short. Verticali e accompagnate da un top minimal, come una maglietta dal colore pieno che riprende il colore principale. Fantastico abbinarle ad un cappello a tesa larga, misterioso e ammaliatore. Senza dimenticare la borsa giusta: una pochette per l’autoritratto urbano (altro che selfie!) o la classica e abbondantissima mare in corda o cuoio intrecciato.


Una gentlewoman sa sempre cosa mettersi
Una gentlewoman sa sempre cosa mettersi
Torna di moda la gentlewoman, anche se di moda non è mai passata. Sarebbe più corretto dire che, a seconda dei tempi e delle epoche è stata ignorata. Nascosta dalle cronache del fashion impegnate dal caos delle mille proposte e dei look spesso azzardati e improbabili. Torna la donna di buon gusto perché è giusto non perderla mai quest’attenzione sulle donne, in tempi in cui faticano per la parità economica, per il riconoscimento del ruolo sociale, per la loro stessa sicurezza. Non è un fatto solo di moda dunque, ma di un modo di essere.
La sorpresa è che questo ritorno alla donna di personalità, la gentlewoman, non è fatto di cose eteree come la buona educazione, la personalità, la cultura, il saper stare a tavola come nel mondo. Niente bugiardini dalle ricette facili: non si fa questo non si fa quello.
Il nuovo bon ton della gentlewoman stavolta aggiunge qualcosa di più completo e interessante. La cura della propria personalità anche attraverso il vestire.
A pensarci bene ci aveva già pensato la grandiosa Coco Chanel con il suo less is more quando avvertiva la donne dicendo: prima di uscire guardatevi allo specchio e toglietevi l’ultimo accessorio che avete indossato.
La gentlewoman di oggi, perfettamente calata nella contemporaneità antispreco e nella nuova sensibilità ambientale, realizza il suo look aprendo l’armadio e scegliendo con cura i suoi dieci capi più importanti, costruendo attorno a quelli le diverse variabili da giorno e da sera che le servono per non trovarsi mai davanti all’armadio aperto a chiedersi: e oggi che cosa mi metto?
Va da sé che i dieci capi, all’insegna del less is more più memorabile della storia della moda, devono essere all’altezza di tanta decisione e personalità. Ma per questo c’è Principe di Firenze.



Classica o di tendenza. La giacca da uomo torna alla semplicità
Classica o di tendenza. La giacca da uomo torna alla semplicità
Squadra che vince non si cambia, dice il proverbio. E mai considerazione è stata più vera nel caso delle giacche da uomo per la primavera-estate 2019.
Tra i nuovi arrivi negli store Principe di Firenze di Firenze, Lucca, Forte dei Marmi e nell’online, i nuovi look si ispirano alle grandi tendenze viste sulle passerelle di mezzo mondo.
La giacca blu a tre bottoni è un caposaldo del classico, con modelli che si orientano a tutte le vestibilità ma iniziano ad esplorare un must della contemporaneità anche per le camicie, come il fit, in tutte le sue varianti di vestibilità. Da abbinare assolutamente a modelli di pantaloni comodi e un po’ sborsanti nei secolari colori sabbia e beige.
La giacca di cotone o in mix di fibre pregiate, a righe, due bottoni, è abbinabile ad ogni tipo di pantalone – un jeans cinque tasche dalle cuciture anni 90, ad esempio – e persino con un’alternativa alla camicia come può essere una t-shirt o l’intramontabile polo. Il must di questa nuova stagione è non portarla mai completamente abbottonata, ma slacciare il bottone superiore o entrambi.
Petti più slanciati e a punta, invece, sono i segni caratteristici delle nuove monocolore. Sempre a due bottoni nelle scale cromatiche che vanno dalla sabbia al tufo. Per le quali è d’obbligo la camicia a contrasto nei toni che vanno dall’azzurro al celeste più forte. Principe di Firenze – che in fatto di camicie a proprio brand ha centinaia di possibilità sia di vestibilità sia di colli e motivi – consiglia di sperimentarle nelle varianti a piccolo quadro, collo classico italiano o francese, di estrema eleganza.
Per tutte, il taglio è semplice e lineare, con spacchi o senza, ma con dettagli mutuati dalla grande sartoria, soprattutto quella che della semplicità ha fatto sintesi capace di resistere inossidabile ad ogni frivolezza da cambio di stagione.
Infine due modelli che hanno conquistato velocemente in questi ultimi anni lo status di classici. Ci riferiamo alle giacche in cotone lavorato a righe, talmente leggere da poter essere facilmente riposte in un “sacchetto di viaggio” contenuto in una delle tasche e che, una volta estratte, riprendono forma e stiratura impeccabili. O alle magnifiche giacche in jersey che mixano l’eleganza strutturale del caposaldo della moda maschile con la praticità e la morbidezza delle felpe.


Pelletteria Principe di Firenze, guest star Il Bisonte
Pelletteria Principe di Firenze, guest star Il Bisonte
Tra i capisaldi dello stile fiorentino (ma con aspirazione il Mondo) proposti negli store e nell’online Principe di Firenze, c’è una nuova guest star. Parliamo della griffe della pelletteria Il Bisonte, simbolo mondiale dell’eleganza e top sellers del settore.
Borse, zaini, piccola pelletteria come gli originalissimi fermacarte e i portachiavi, arricchiscono così l’offerta, andando ad affiancare le supergettonate borse in pelle Saffiano – anche personalizzabili con le proprie iniziali – a marchio esclusivo Principe di Firenze.
La brillantissima collezione estiva di borse è tutta all’insegna della sinergia tra tessuti e pellami. Un colpo d’occhio che evoca i toni marinareschi della tela blu, le spiagge assolate nei loro toni écru, le magiche soiréee vacanziere con intrecci cangianti sulle tonalità del rame e del bronzo del tutto inedite.
Pelletteria e accessori Il Bisonte, protagonisti anche nelle più recenti edizioni di Pitti Immagine, sono state le interpreti assolute anche di una originale operazione dedicata agli instagrammer, per i quali è stato messo a disposizione uno speciale box all’interno della più importante fiera fiorentina del fashion per raccontare, attraverso selfie e scatti suggestivi, l’emozione del brand nelle sue diverse declinazioni.
I temi, poi presentati in un grande happening, erano rivolti a viaggiatori, famiglie, pet lovers, cittadini metropolitano e cowboy moderni, ed evocavano attraverso scatt fotografici senza i filtri del marketing di prodotto, ma calati nel quotidiano contemporaneo, le atmosfere suggerite dalla collezione.
Gli assortimenti Principe di Firenze, punto di riferimento storico della Firenze capitale di stile, interpreteranno proprio questi diversi aspetti fortemente evocativi del carattere e della personalità di questi piccoli capolavori di artigianalità e gusto.








I migliori amici dell'uomo sono un cane e un paio di scarpe da barca
I migliori amici dell’uomo sono un cane e un paio di scarpe da barca
Se non fosse stato per un cane – per l’esattezza un Cocker – probabilmente la storia e il successo mondiale dei modelli di calzature da barca avrebbero preso una piega diversa. Fu infatti dall’osservazione dei polpastrelli sotto le zampe di questo cane che nacque l’intuizione di una suola antiscivolo del tutto speciale.
Erano i favolosi anni 50/60 del secolo scorso e l’America inaugurava quello stile “preppy” mutuato dai college più esclusivi e da una crescente ricchezza post crollo di Wall Street che si preparava ad esportare in tutto il mondo.
Da quella intuizione e dall’amicizia di quel cane nacquero centinaia di modelli in cui si sono cimentati, oltre alle Sperry delle origini, tutti i grandi marchi di calzature “comode” e sportive.
Quasi un secolo di storia non hanno mai offuscato il simbolo di una vita dinamica, libera, avventurosa, ben rappresentato da questi particolari modelli di calzature. Tanto che poi, di pari passo con le mille conquiste femminili che ne seguirono, sono state perfettamente mutuate anche all’eleganza femminile.
Tra tanti modelli, la selezione Principe di Firenze ha scelto per i propri negozi e nell’online, le linee della Sebago, ispirate dai mocassini dei native americans e disponibili nelle serie di modelli che, dal 1946 ad oggi, hanno arricchito con la loro presenza in importanti team nautici e nell’America’s Cup.
Al di là del loro richiamo “tecnico” però, il successo di queste linee di calzature, è dovuto a una perfetta ed elegantissima sinergia con il vivere quotidiano anche della città, abbinati ai più raffinati look delle stagioni più solari.
Così come fanno da sempre i tre modelli di Loafer proposti da Principe per la primavera-estate 2019: il mocassino morbido, fermato col classico disegno college o con le nappine, nei colori blu navy e marrone chiaro, o il mocassino superclassico che veste la tomaia come una camicia. Veri e propri must che si rinnovano ad ogni primavera, senza mai perdere il loro allure di praticità ed eleganza.
