Principe di Firenze è da sempre anche una sartoria.
Una di quelle di una volta, dal fascino antico di mazzette di tessuti prestigiosi, con il suono rassicurante della macchina da cucire e il frusciare leggero dei gessi sui modelli o che segnano le imbastiture di un’asola o di un quadro di morbido shetland che deve tornare perfettamente sulla schiena o alle maniche.
Per celebrarla siamo stati i primi a dare alle stampe un libretto, Arbiter Elegantiarum, che è rimasto un vero e proprio cult… e che presto riproporremo.
Niente può eguagliare il fascino di scegliere il tessuto e farsi cucire un completo impeccabile. Un vecchio sarto meticolosissimo si prese la briga di contarne i punti di cucitura: sono più di centomila!
Nel frattempo, per abituarsi all’idea e – perché no, visitare ogni pomeriggio la sartoria del nostro negozio a Firenze – ecco alcune regole con cui familiarizzare.